Tempo di lettura: 3 minuti.

Non si può offendere, si può offendersi

La vita è troppo breve per sprecarla con il rancore.

So che molti di voi sperano ancora che da qualche parte esista una pillola magica, ovvero una pratica o una meditazione, che una volta presa risolva il problema una volta per tutte.

Prendete la pillola e il problema è risolto!
Ammettetelo, vi piacerebbe, non è vero?!

Nella vita non funziona così.

Per quanto efficace sia lo strumento che si sta utilizzando, una singola applicazione non è sufficiente.

Per riscrivere davvero una reazione abituale e sostituirla con una nuova reazione che desiderate, cioè smettere di risentire e alimentare il vostro risentimento, è necessario un lavoro quotidiano.

Non c’è altro modo per farlo. Ne sono convinta al 100%.

In questo caso specifico, sto parlando della pratica in cui vi nutrite di AMORE in ogni momento della vostra vita, che sia nel passato, nel presente o nel futuro.

Ma per capire il legame tra amore e risentimento occorre una piccola digressione…..

Da dove nasce il risentimento

Il risentimento nasce quando le azioni delle persone vicine non corrispondono alle vostre aspettative. Si tratta di quelle che vengono chiamate “aspettative vane”.

  • Vi aspettate che l’uomo che amate capisca quando avete bisogno del suo aiuto e della sua partecipazione, senza bisogno di dirlo ad alta voce.
  • Vi aspettate che il padre di vostro figlio si ricordi quando il bambino ha una vacanza in asilo/scuola, e vi offendete che se ne sia dimenticato…
  • Vi aspettate che i genitori vi aiutino, e loro vi rispondono “che hanno cresciuto i loro figli da soli”….
  • Vi aspettate comprensione dalla vostra amica, e lei è completamente occupata dai suoi problemi personali….

Gli esempi sono molti, ma in ognuno di essi saranno presenti speranze ingiustificate e, alla fine, arrivano le delusioni.

Inoltre, più forte è l’aspettativa, più a lungo si conserverà il risentimento.

Da dove nascono le aspettative

Le persone che si offendono spesso credono inconsciamente che tutti intorno a loro SONO IN DEBITO CON LORO.

  • Il marito dovrebbe servire il caffè a letto…
  • I figli dovrebbero obbedire ai genitori e studiare bene…
  • Gli amici dovrebbero aiutare nei momenti di bisogno….
  • I genitori hanno il dovere di amare e sostenere i propri figli…

Vi suona familiare?

E quando gli eventi iniziano a svolgersi in modo contrario alle sue aspirazioni, la persona prova una grande delusione.

Delusione le cui ragioni cerca al di fuori di sé. Le cerca e le trova!
E in quel momento quasi ovvio che non si rende conto che si sta procurando dolore con le sue stesse mani.

Permettetemi di ripeterlo:

Se vi offendete, VOI vi fate del male aspettando di ricevere dall’altra persona ciò che NON avete dato a voi stessi.

NON AVETE DATO A VOI STESSI.

Mi fermo qui per un momento… darò tempo di riflettere a coloro che ancora serbano vecchi rancori…..

Parabola:

Una volta un discepolo chiese al suo maestro spirituale

– Maestro, tu hai realizzato la Saggezza Divina e sei sempre in uno stato di pace totale e di buon umore. Nessuno ti infastidisce e non sei arrabbiato con nessuno. Insegnami a diventare così.

– Va bene, a questo scopo porta un sacchetto trasparente e una patata.

Lo studente fece come gli aveva detto l’insegnante.

– Quando ti arrabbi con qualcuno o serbi rancore, scrivi il nome dell’offensore su una patata e mettila nel sacchetto”, disse l’insegnante allo studente.

– È tutto qui quello che devi fare? – chiese perplesso lo studente.

– No, devi portare questa borsa con te ovunque tu vada. E ogni volta che ti arrabbi o ti offendi con qualcuno, devi aggiungere una patata al sacchetto.

– Va bene, disse lo studente.

Passò un po’ di tempo. Il sacchetto dell’allievo aumentò di peso e divenne piuttosto pesante. Inoltre, le prime patate cominciarono a rovinarsi e a emanare un odore sgradevole.

Allora l’apprendista andò dal suo maestro e gli disse:

– Non posso più portare con me questa pesante puzza. Suggeriscimi qualcos’altro.

Al che il saggio rispose:

– Quando sei offeso e arrabbiato con gli altri, porti forse qualcos’altro nel tuo cuore?

Una volta offeso, non ti accorgi di come una pietra sia caduta nella tua anima.

Con il passare del tempo, si accumulano molte altre pietre di questo tipo. L’offesa diventa un’abitudine, l’abitudine diventa un carattere che genera vizi puzzolenti.

Vi ho dato la possibilità di vedere le cose dall’esterno.

Penso che la prossima volta vi chiederete se avete bisogno di un’altra pietra….