I segnali con quali parla la tua ombra

Quante volte avete vissuto momenti di unità, in cui avete sentito la vostra stretta interconnessione non solo con le persone che vi circondano, ma anche con il pianeta e l’intero universo?

Quante volte vi è sembrato, dopo qualche tempo, che tutto il cammino percorso fosse inutile, perché riemergevano dentro di voi dubbi, paure e limiti che pensavate di aver superato a fondo?

Poi l’ascesa verso il cielo, poi un picco ripido verso il basso… PERCHÉ?

Perché la persona ha il controllo di diversi spettri di coscienza allo stesso tempo. E a seconda del suo stato interiore passa dal più alto dello spettro disponibile a qualsiasi livello fino al più basso. Così si scopre che oggi una persona si sta “sollevando”, e domani il suo naso è sullo zoccolo.

E come comportarsi in un caso del genere? È possibile decollare di volta in volta e poi cadere come un sasso?

Questo può essere evitato. Si può prendere e integrare lo spettro inferiore della coscienza in uno, salendo così un gradino più in alto… e la prossima volta al posto del battiscopa ci sarà almeno il davanzale di una finestra : ).

Lo spettro inferiore della coscienza è lo spazio in cui abita l’ombra di una persona: tutti gli aspetti, le sfaccettature, le sub personalità che, nel corso della vita, sono usciti dal suo campo visivo e che, per una serie di motivi, sono stati gettati oltre il recinto della sua realtà quotidiana. Ne consegue una certa immagine difettosa della persona, che esclude tutti quei tratti e lati della personalità di cui nega la presenza in sé.

Il segreto principale di un cambiamento positivo è la completa accettazione di se stessi. Ma come accettare ciò che non ci piace?

In questo articolo vi spiegherò perché è così difficile accettarsi. Imparerete la differenza tra accettazione e rifiuto e come imparare ad accettarsi.

Ma per quanto si cerchi di negarle, esse non scompaiono. Ma è possibile fingere che appartengano a un’altra persona. Il fatto stesso della loro esistenza non è contestato, ma il loro possesso da parte di questa persona è negato.

Cioè, questi tratti vengono proiettati all’esterno, gettati nell’ombra. E invece di uno spettro integrale della coscienza, c’è ora un’immagine danneggiata di se stessi + parte in ombra della personalità.

È abbastanza facile comprendere il principio della proiezione di parti inconsce di sé. Ma accettarle, espandendo i confini del proprio “io”, è un lavoro piuttosto impegnativo.

Dopo tutto, prima bisogna imparare a decifrare i segnali che il proprio sé ombra invia. Imparare a vederli non come influenze esterne, ma come motivazioni proprie.

Vi faccio un paio di esempi per chiarezza. Immaginate che qualcuno proietti sugli altri la sua ostilità, il desiderio aggressivo di attaccarli. La proiezione diretta verso l’esterno gli ritorna indietro sotto forma di sensazione che queste persone siano ostili e aggressive nei suoi confronti, e di conseguenza diventa spaventato e impaurito, stupito dalla quantità di energia negativa che gli viene inviata da una fonte esterna.

Ma la radice di questa paura NON è l’ostilità delle persone, bensì la proiezione della propria aggressività sugli altri. Pertanto, la paura provata è solo un segnale che la persona in questione è arrabbiata, aggressiva o ostile senza rendersene conto.

Qualcosa di simile accade quando la persona si sente in colpa… il sintomo ombra in questo caso è il risentimento per le richieste dell’altro. Il rancore interiore proiettato all’esterno si ripresenta sotto forma di senso di colpa, il cui grado dipende dall’entità del rancore verso gli altri.

Ogni sintomo coinvolge qualche aspetto dell’ombra, un tratto, un’emozione o una qualità scartata. Non bisogna ignorare, negare o respingere questi segnali. Sono quelli che contengono la chiave per affrontarli.

Il primo passo è permettere a voi stessi di sentire tutti i sintomi fino in fondo e poi accettarli come parte inconscia di voi stessi, eliminando così il confine tra l’immagine imperfetta di voi stessi e gli aspetti dell’ombra, espandendo la vostra percezione in modo da poter accogliere sia ciò che vedete in voi stessi sia ciò che avete proiettato sugli altri.

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Attraverso i sintomi trovate l’ombra, integrandola trovate la strada verso una coscienza espansa e un’immagine più accurata, direi vera di voi stessi.

Buone scoperte sul cammino dell’integrazione della propria ombra!

Come fare amicizia con la propria ombra e accedere alla propria energia nascosta? Questo e molto altro imparerete al percorso “Danza con l’ombra”.

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