I modi per la rivalutazione del contratto e tre argomenti per lasciarlo andare

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Il 18 novembre 2023 si è verificato un altro spostamento di densità. Ci sarà meno densità e d’ora in poi nasceranno bambini ancora più avanzati.

Molte donne potrebbero ora “superare” la loro età gestazionale perché i bambini in arrivo tendono a nascere quando ci sarà ancora meno densità.

Questo è un momento di ulteriore rivalutazione per voi, una rivalutazione dei contratti.

Leggete perché è importante lasciare andare il superfluo e quali sono i tre temi più rilevanti.

Lasciare andare ciò che non serve

Il cambiamento è un processo, non un fenomeno a breve termine.

In questo senso, a breve termine, ogni situazione che si presenta nella vostra vita vi invita a chiedervi: “È rilevante per me, è ciò che voglio mantenere nella mia vita, sto scegliendo questo?”.

Questo è un momento di inventario. Si applica a tutti i contratti e gli accordi, lavorativi, personali, di qualsiasi interazione con le persone.

Immaginate di arrivare in una stazione ferroviaria o in un aeroporto.

Passate i controlli di sicurezza, mettete la vostra valigia sul nastro, passa attraverso una macchina che ne esamina ai raggi X tutto il contenuto.

La macchina suona e vi viene chiesto: “Cos’è questo? È sicuro di volerlo portare con sé? Sta suonando!”.

Sta suonando il vostro sacrificio, i vostri “dovrei”, la vostra sofferenza. Siete sicuri di voler portare tutto con voi in una nuova grande realtà?

Lasciate andare ciò che non vi serve più.

Spesso la difficoltà non sta nel lasciar andare, ma nel vedere che questi rastrelli, queste stampelle, questi fardelli non sono più necessari.

Il rovescio della medaglia di questo processo è essere preparati a vedere le persone che iniziano a scomparire dalla vostra vita. Coloro con cui le vostre strade divergono se ne andranno, temporaneamente o definitivamente.

Lasciare andare ciò che non serve più non significa cacciarlo, buttarlo via, chiudere la porta in faccia. Lasciare andare significa smettere di trattenere.

Lasciare andare significa sentirsi a posto, sia che quella persona sia nella vostra vita o meno.

Se rimane, è fantastico: continuate a interagire ulteriormente. Se se ne va, va bene lo stesso, perché non siete più aggrappati a lui o lei, non è più il centro del vostro universo.

Questo vale per tutti: partner, amici, insegnanti, conoscenti.

Ma quando le persone lasciano la vostra vita o rompete con qualcuno perché non siete sulla stessa strada, fatelo con gratitudine.

Fattori scatenanti per la rivalutazione

La domanda principale da porsi è: ho davvero bisogno di questo, lo voglio davvero nella mia vita? Ponetevi questa domanda nelle situazioni reali.

Ogni volta che vi scontrate con qualcuno in un’interazione, chiedetevi: ne avete bisogno?

Se non vi aggrappate, non siete innescati. Se invece siete innescati, allora siete agganciati.

Per coloro che hanno una tensione che sale incessantemente, questo è un segnale potente del fatto che siete agganciati e non volete mollare la presa.

Le cause scatenanti sono uno dei temi principali del percorso Danza con l’Ombra. Il suo scopo è quello di realizzare e liberare gli aspetti ombra della coscienza (sentimenti spostati, alienati, emozioni e tratti della personalità) che si manifestano come fattori scatenanti, irritazione. Per saperne di più, visitate il link >>

Tre temi per lasciar andare

Dal 1987 abbiamo attraversato le Città Astrali del lasciar andare:

contratti sacrificali (dal 1987) – sofferenza;
contratti di vittima (dal 2008) – sofferenza;
contratti di sofferenza (dal 2015) – di servire.
A novembre 2018, abbiamo superato il Ponte Astrale Celeste, lasciando andare i contratti del servire. Ora stiamo entrando nelle Città Celestiali Pure (livello di alchimia). Le densità si stanno riducendo.

Per questo non è necessario capire come si può esprimere. Dovete capire dove immagazzinate la densità dentro di voi.

Smettete di guardarvi intorno, di interrogarvi sulla vita degli altri, di pensare a questo o a quello o di cercare di capire cosa succede nel mondo.

Il vostro compito è quello di rivolgere l’attenzione a voi stessi. Dove e a cosa vi aggrappate nella vostra vita? Cosa non riuscite a lasciar andare?

Questa è la vostra densità, tutto ciò che include il significato: “sacrificio”, “sofferenza”, “servitù”.

Questi sono tre enormi strati da lasciare andare. Per ognuno di questi strati, c’è qualcosa nella vostra vita a cui vi aggrappate.

Ad esempio, nella vostra professione potreste essere un “tesoro” che aiuta tutti, ma a casa potreste essere un tiranno o, al contrario, essere costantemente manipolati dai vostri cari (recitando il ruolo di vittima).

Ora potete pesare sulla bilancia tutti i vostri contratti e accordi e scegliere se seguirli o meno.

Questo include i voti di povertà, i voti di miseria, qualsiasi tipo di sofferenza. Questo è il processo di eliminazione della densità.

Leggete anche Perché aumentare le vibrazioni? Abbassare la densità del corpo fisico

Uscire dalla sofferenza: suggerimenti e consigli

Esiste già un numero enorme di persone che non provano sofferenza. Possono provare dolore fisico. Ma non si riempiano di sofferenza.

Dovete comprendere la sofferenza non riguarda l’amore. Si tratta della mancanza di amore. Per esempio, ci sono persone che, dopo aver perso i propri cari, continuano a soffrire per anni. È una scelta.

La via d’uscita da questa sofferenza non è rapida.

L’assenza di sofferenza non significa che si smette di provare dolore. Siete umani e il dolore è un elemento naturale dell’esperienza umana.

È naturale provare dolore, soprattutto quando ci si sente di merda. L’unica domanda da porsi è quanto spesso si rimane in quello stato.

Concentratevi sul bene e condividetelo con gli altri.

Condividete il bene, anche con i vostri cari che sono morti. Invece di soffrire per loro, condividete con loro la vostra gioia attuale.

Smettete di condividere la vostra sofferenza e le vostre esperienze esclusivamente con gli altri. Condividete le cose belle. Vivete insieme i momenti belli.

In questo modo uscirete anche voi dalla densità.

Riempitevi. Diventate qualcuno che condivide, che ha qualcosa da dare al mondo.

Quando siete pieni dall’interno, sentite il vostro valore, il vostro sé, traboccate di ciò che volete condividere e lo condividete, questo flusso benevolo vi ritorna centuplicato.

Qualsiasi altro modo (sofferenza, aggrapparsi, giudizio, finzione, “tu a me, io a te”) presto andrà in discesa completa perché l’apparenza della densità non è più rilevante. La densità è sostenuta sempre meno.

A partire dal 18 novembre 2022, molte cose non sono più supportate. Se continuate a seguirle, sarete sempre più scossi.

Se volete smettere di essere scossi, lasciate perdere. Non si tratta di loro, ma di voi, perché siete voi ad essere scossi.

Lasciate andare la presa, i programmi, le convinzioni. Argomenti dolorosi: aggrapparsi ai figli, ai mariti.

Qual è la cosa più difficile da lasciare andare?