Contents
- 1 Come liberarsi della coscienza di vittima
- 1.1 Smetti di incolpare te stesso e altre persone.
- 1.2 Assumersi la responsabilità della propria vita per conto proprio e prendere la propria decisione.
- 1.3 Smetti di attirare l’attenzione di qualcun altro con l’autocommiserazione.
- 1.4 Impara a trovare la saggezza della situazione.
- 1.5 Vivere nel “Qui e Ora”.
- 1.6 Credi in te stesso nella tua forza.
- 1.7 Smettila di imbrogliare te stesso.
- 2 Che cosa succede se la persona amata è nel ruolo di vittima. Come trattare con le vittime.
Questo è il terzo articolo della serie sul ruolo della vittima e sulla sua manifestazione nella tua vita.
Parte 1. Perché le persone sono nel ruolo della vittima e come si manifesta questo stato.
Parte 2. 11 segni della condizione di vittima.
Parte 3. Come uscire dalle condizioni di vittima. (SEI QUI)
I tuoi pensieri ti fanno felice o infelice e non le circostanze esterne. Controlla i tuoi pensieri e controllerai la tua felicità.
La coscienza da vittima distrugge l’anima e la vita di una persona. Essendo in uno stato di vittima, una persona si allontana dalla possibilità di essere felice. Lei permette alla rabbia e le paure di controllare la sua vita.
Come fai a identificare una vittima, leggi nel primo articolo.
Oggi imparerete come uscire dallo stato di vittima e riempire la vita con amore e gioia, dove non ci sono rimpianto, rabbia e giudizio.
La capacità di diventare una vittima dipende dalla natura e dalle abitudini di reagire alle situazioni.
Tutti passano attraverso circostanze spiacevoli, ma ognuno reagisce in modo diverso.
Se una persona rimasta senza lavoro, vedrà in questo nuove opportunità e mostrerà il suo potenziale, il secondo cadrà in preda al panico e si sentirà la vittima delle circostanze.
Oppure un altro esempio: è finita una relazione. La persona creatrice considererà che la relazione e diventata obsoleta, ma la vittima considererà che l’hanno abbandonata.
Questo succede perché la vittima si è abituata al suo ruolo, si è abituata a comportarsi in un certo modo, e non si rende conto che ci sono altri comportamenti.
Per smettere di essere una vittima, è necessario imparare un nuovo modello di comportamento, imparare a guardare la questione più ampiamente e di trovare una via d’uscita da una situazione di disagio.
La condizione di sofferenza è un ruolo volontario ed è la scelta della persona stessa.
Diventare felici non è difficile, basta capire che non devi soffrire.
Come liberarsi della coscienza di vittima
I seguenti suggerimenti ti aiuteranno smettere di esprimere il mal’umore e lamentarti, e guarire dal complesso della vittima creando una nuova realtà armoniosa.
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Smetti di incolpare te stesso e altre persone.
Non cercare il colpevole per la posizione in cui ti trovi. Né gli altri, né tu, non siete colpevoli di quello che è successo.
Il senso di colpa toglie energia. Nessuno è perfetto. Ognuno ha il diritto di commettere errori.
Non giudicare gli altri negli eventi che si sono verificati. Stai spendendo energia vitale su risentimenti e rabbia. Di conseguenza, per far fronte ai problemi, non hai più energia.
Ogni partecipante alla situazione ha svolto un ruolo importante per te, tu stesso a livello di anima lo hai chiesto.
Non ti stanno offendendo, mai sei tu a permettere che ti offendano. E non aspettarti che le persone soddisfino le tue aspettative.
Ringrazia le persone perché premono sui tuoi punti dolenti e questo ti costringe a spostarti verso una vita migliore. Così agisci per cambiare la tua vita.
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Assumersi la responsabilità della propria vita per conto proprio e prendere la propria decisione.
Renditi conto che solo tu sei responsabile per la tua vita e felicità. In ogni situazione che ti è capitata, la responsabilità spetta a te. Hai permesso che la situazione si sviluppi in questo modo.
Non aspettarti che qualcuno venga e ti aiuti in circostanze difficili, e che qualcuno ti offra una soluzione, e tu accetterai l’aiuto e i consigli e poi resterai fermo.
Ogni volta che sei nei guai, poniti la domanda:
Che cosa ho fatto esattamente per risolvere e uscire da questa situazione?
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Smetti di attirare l’attenzione di qualcun altro con l’autocommiserazione.
Trova un altro modo se hai bisogno di tanta attenzione. Fai in modo che le persone prestando attenzione a te, ti ammirino.
Raccontando la situazione, non lamentarti, puoi semplicemente condividere le informazioni. Impara a esprimere i sentimenti senza lamentarti: “Mi dispiace, sono arrabbiato”, invece di “Ho fatto tanto per loro, ma loro …”.
Anche uno stato prospero può essere condiviso, raccontandolo e emanando il buon umore.
Sii il virus della felicità. Questo è molto più utile e piacevole sia per te stesso, sia per gli altri.
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Impara a trovare la saggezza della situazione.
Il problema è già successo. Hai due scelte: o cascarci nella coscienza di vittima, ho trovare qualcosa di positivo per te stesso anche nella peggiore situazione.
Le circostanze più difficili possono trasformarsi in qualcosa di positivo per te. Cerca sempre situazioni positive in situazioni difficili.
Ricorda, tutto ciò che ti è successo è rilevante e ha un significato profondo. Prova a capire quale sia il significato.
Chiedi alle tue guide o ai poteri superiori di mostrare la saggezza della situazione, se non riesci a capire da solo.
Poniti domande suggestive che ti aiuteranno a trovare la via d’uscita dalla situazione:
Perché ho bisogno di questo problema? In che direzione devo muovermi? Quali passi devo fare per avvicinarmi al risultato desiderato?
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Vivere nel “Qui e Ora”.
Non vivere nel passato o nel futuro. Correndo verso il futuro, perdi qualcosa d’importante per te stesso nel presente, mentre vivi con fantasie e illusioni.
Rimanendo bloccato nel passato, ti stai caricando di un carico di vecchi eventi, che t’impediscono di spostarti rapidamente e facilmente.
È come una valigia senza manico, che è dura e scomoda da portare, ma non hai il coraggio di buttarla via.
Per prendere la decisione giusta e andare avanti, devi stare in uno stato neutro, nel qui e ora.
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Credi in te stesso nella tua forza.
Tutto ciò che ti succede, non dipende dalle circostanze esterne, è un riflesso del tuo stato interiore. Inizia ad amare te stesso e ad apprezzare le esperienze che hai ricevuto.
Nessuno meglio di te non può affrontare i tuoi problemi.
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Smettila di imbrogliare te stesso.
Attira l’attenzione su qualcos’altro. Riflettere … e riflettere sui pensieri non risolve il problema, ma ti fa emergere nelle condizioni di vittima.
Non sfinirti dai pensieri negativi, meglio se dirigi l’energia per risolvere la situazione.
Pensa a qualcosa di piacevole per te. Ciò contribuirà a uscire dalla condizione dolorosa e riempirti di energia.
Cattura i momenti, dove e a chi ti lamenti, entro un mese. Osserva e ferma gli impulsi di autocommiserazione.
Avendolo fatto una volta, capirai e ricorderai il processo stesso e riuscirai a uscire dalla condizione di vittima. Ripetendolo più di una volta, imparerai facilmente a cambiare.
Di conseguenza si fermeranno gli impulsi di autocommiserazione.
Ti sei accorto che se in questo stato:
- analizza la situazione,
- prendi consapevolezza dell’essenza, la saggezza della situazione,
- sorridi e vai avanti a goderti la vita.
Che cosa succede se la persona amata è nel ruolo di vittima. Come trattare con le vittime.
È facile notare una persona che è nello stato di vittima. Ma è più difficile aiutarla uscire da questo gioco.
Stare vicino a una vittima, spesso e doloroso e insopportabile. Finché la persona stessa non vorrà uscire da questo stato, sarà difficile ad aiutarlo.
Non sottovalutare la sofferenza dei propri cari.
Ti racconto brevemente la mia esperienza. Con l’arrivo della crisi finanziaria, a mio marito gli piace ripetere, che tra due mesi (due anni, due secoli) non avremo più nulla da mangiare e moriremo tutti. Io ormai sono diventata forte in questo, e così utile vivere nel qui e ora. A un certo punto ho smesso di arrabbiarmi a questa sua supposizione, ma semplicemente gli rispondo che ora abbiamo il frigo pieno e sul futuro si penserà dopo.
Poi…Ho comprato due cornici per le foto, in una cornice ho messo una foto in quale lui sorride e nell’altra cornice ho scritto per tutto quello che gli sono grata e che sono molto felice che andiamo insieme nella vita e superiamo le difficoltà.
Mi sono resa conto che non dobbiamo svalutare l’esperienza delle persone care e dire: e vabbè, gli passerà …
Perché se sarà in grado di gestirlo, otterrà più potere, se invece non ci riuscirà, vivrà così ferito.
Quindi bisogna aiutarli a non preoccuparsi e non sottovalutarlo mai.
Se vedete che le persone vicine stanno male, stanno soffrendo, sono depresse, in uno stato di sopravvivenza, probabilmente sarà impossibile che vi possa sentire.
Però inviare energia di guarigione, d’amore è sempre possibile, ovviamente chiedendo il permesso del loro Se Superiore. In questo modo invii la richiesta che i loro problemi siano affrontati dall’universo.
Così aiuterai non con le parole e le azioni, ma inviando un’energia di un certo livello per aiutarli a uscire da queste condizioni.
Ti sarò gratta per i tuoi commenti. Raccontaci come sei uscito dalla condizione di vittima, oppure come aiuti i tuoi cari che si trovano in questa condizione.